Nuove norme in Cina per migliorare la sicurezza dei veicoli a guida autonoma e delle batterie elettriche. Tutti i dettagli.
Negli ultimi anni, la Cina ha dominato la scena globale nell’ambito della mobilità elettrica e della guida autonoma. Le sue aziende tecnologiche e automobilistiche sono diventate protagoniste nell’adozione di soluzioni sempre più avanzate, spingendo i limiti dell’innovazione. Tuttavia, questa rapida crescita ha portato con sé anche una serie di incidenti e criticità che hanno messo in evidenza la necessità di un quadro normativo più solido.
Diversi episodi legati a malfunzionamenti dei sistemi di assistenza alla guida e a incendi causati da batterie agli ioni di litio hanno acceso i riflettori sui potenziali rischi. Fino a oggi, molte tecnologie sono state introdotte nel mercato seguendo logiche più simili a quelle del mondo digitale che a quelle dell’industria automobilistica. Una prassi che ora la Cina sembra voler rivedere radicalmente.

Il nuovo corso della Cina: regole più rigide per guidare il futuro
Il Ministero dell’Industria e dell’Information Technology ha annunciato un insieme di misure per disciplinare sia la guida autonoma che la sicurezza delle batterie. I nuovi standard vietano l’impiego di programmi in versione beta su strada, destinati ai cosiddetti “utenti pionieri”, e impongono che ogni test venga approvato attraverso canali ufficiali. Inoltre, le aziende non potranno più usare espressioni come “guida intelligente” o “guida automatica”, ma solo la dicitura “guida assistita L”, dove “L” indica il livello di automazione.
Parallelamente, sono stati introdotti criteri più stringenti per prevenire fughe termiche nelle batterie. A partire dal 1° luglio 2026, non sarà più sufficiente un semplice preavviso: le batterie non dovranno prendere fuoco né esplodere, nemmeno in caso di surriscaldamento. Il fumo dovrà essere contenuto all’esterno dell’abitacolo e saranno obbligatori test di resistenza a collisioni inferiori e a cicli di ricarica rapida.
Sicurezza prima di tutto
In sintesi, la Cina sta abbandonando l’approccio sperimentale per adottare uno schema normativo ispirato alla sicurezza e alla trasparenza. La notizia centrale è che, con queste nuove regole, ogni veicolo con sistemi di guida autonoma e ogni batteria elettrica immessa sul mercato dovrà rispettare standard più severi, destinati a entrare in vigore ufficialmente nei prossimi mesi. Una decisione che ridisegna il futuro della mobilità, ponendo al centro la tutela dell’utente e la stabilità dell’ecosistema tecnologico.